E’ un’iniziativa promossa dalla Fondazione Progetto Legalità in memoria di Paolo Borsellino e di tutte le altre vittime della mafia e sostenuta dalla Fondazione Sicilia che ha finanziato un progetto pilota di educazione alla legalità e alle emozioni come azione di prevenzione delle condizioni che innescano vandalismi verso persone
“Potevi essere tu” – Laboratori di mediazione minorile per scuole e/o Comunità educanti Co-progettazione rivolta a giovani a scuole di quartieri a forte deprivazione economico e sociale e/o a Neet (ragazzi/e che non studiano, non lavorano, non si formano) in collaborazione con le realtà di terzo settore che vi operano per aiutare a riflettere sulle conseguenze dei propri gesti e per individuare un modello di intervento per prevenire alcune delle condizioni che fanno da innesco a comportamenti violenti e irresponsabili. Per info, scrivere a: info@progettolegalita.it
“Vorremmo che tutto questo dolore non fosse inutile e che altre famiglie non debbano rischiare di passare quello che stiamo passando noi per la stupidità di certi gesti” (i genitori di un ragazzo rimasto gravemente ferito da atto di vandalismo)
L’esperienza pilota che permesso di definire un primo modello di intervento è stata portata grazie alla collaborazione con i seguenti enti
Ente | n. incontri (da 3 ore) | n. partecipanti |
Istituto superiore Ferrara | 3+3 | 20 |
Comunità educante Brancaccio c/o ente formazione CIRPE | 3 | 28 |
Comunità educante CEP c/o associazione San Giovanni Apostolo | 3 | 7 |
Comunità educante ZEN c/o associazione Zen Insieme | 3 | 18 |
15 | 73 |
“Messa alla prova” – videodocumento per spiegare che “cos’è e perchè” con gli occhi di chi lavora con chi è messo alla prova una misura alternativa alla detenzione in carcere. Per vedere tutto il documento scrivere a info@progettolegalita.it.
“Potevi essere tu” – Com’è nato
“Potevi essere tu” è stato adottato come tema di un contest lanciato da alcune scuole di Torino, mirato a stimolare la riflessione degli studenti che ha visto premiare, nel mese di giugno 2023, la IIIB del Liceo Scientifico “E. Agnelli” di Torino per la sua lettera aperta.
La classe Liceo Scientifico “E. Agnelli” di Torino è stata invitata a Palermo a continuare idealmente la lettera aperta. Durante il viaggio d’istruzione ha visitato e intervistato una serie di realtà di terzo settore impegnate in azioni di inclusione e riabilitazione sociale, compresa quella della Messa alla prova, con l’obiettivo di promuovere una riflessione anche sul tema dei neet (ragazzi/e che non studiano, non si formano, non lavorano) e sulla necessità di sostenere un approccio e un lavoro di comunità educante che coinvolga, insieme, scuola e enti di terzo settore.
Grazie al lavoro di rete promosso dalla Fondazione Progetto Legalità, i ragazzi hanno incontrato (e sostenuto scegliendo di fare consumo critico e andandovi a pranzare e cenare) gli operatori di: Fattoria Sociale a Danisinni, Al Fresco Bistrot, MoltiVolti, Sartoria sociale, Le cuoche combattenti, Nomafiamemorial, Fondazione Adrian Ghenie e, naturalmente, i magistrati della Fondazione presso il Museo Falcone Borsellino.
Vogliamo condividere con voi alcune delle esperienze vissute durante questo viaggio, immortalate nelle foto che abbiamo scattato.
- Visita guidata alla Chiesa della Madonna della Mazza con Fondazione Adrian Ghenie
- Visita al museo della NoMafiaMemorial
- Pranzo al centro MoltiVolti gestito da extra-comunitari, che si confronteranno con i ragazzi.
- Visita guidata al Museo Falcone Borsellino con i magistrati della ANM Palermo
- Visita e cena Al fresco – Bistrot, la cui struttura ospita ragazzi “messi alla prova” che lavorano lì, insieme a Leonardo Agueci, presidente della Fondazione Progetto Legalità e Cottiinfragranza.
- Visita al Centro TAU da vent’anni impegnato nel recupero dei ragazzi che abbandonano la scuola (Neet)
- Passeggiata a Danisinni e Fattoria Sociale, incontro con Fra Mauro
- Incontro con Nicoletta Cosentino de Le Cuoche Combattenti e SartoriaSociale